Schiacciata Tamburo

La Schiacciata Tamburo è diventata quasi il mio segno distintivo in cucina.. infatti riesce solo a me!
(questo però non vuol dire che a voi non debba riuscire)
Questa ricetta è la prima di cui posso esser sicura non troverete eguali, poichè è assolutamente di mia totale invenzione e ne vado fiera assai (perchè mi piace tanto, tanto, tanto..).
Il problema sta nel catalogarla come una ricetta semplice o una ricetta difficile. Vi spiego:
-fare l'impasto è semplicissimo poichè è lo stesso del pane (farina, acqua, lievito, sale) o della pizza (senza olio naturalmente)
-la diversità sta nella tecnica con cui si stende la pasta e poi s'inforna, infatti si deve riuscire a creare come una specie di strato sottilissimo di pasta, quasi trasparente (vi giuro) e non è facile.

Ingredienti:
- farina
- acqua
- lievito
- sale grosso
- rosmarino
(ed una teglia da infornare, preferibilmente rotonda)

Preparazione:
Prendete la vostra palla di pasta di pane e stendetela su una superficie ben infarinata con il mattarello. Dovete tirarla ben bene: aiutatevi con le mani, tirandola come un elastico (a me ricorda un po' i pizzaioli napoletani e le loro pizze acrobatiche quando diventano grandi e sottili). Non preoccupatevi se si creano dei buchi nel tirarla (ma vedete anche di non esagerare con la forza.. non stiamo mica facendo un Emmental?!) l'importante è che sia sottile (vi ripeto: in alcuni punti la mia diventa addirittura semi-trasparente).
Una volta tirata pen bene poggiatela sulla teglia ed arricciate i bordi della pasta ai bordi della teglia, in modo da creare una sorta di tamburo (fate attenzione che siano ben fissati).
Cospargete di sale grosso (se non avete salato già l'impasto) e rosmarino. Infornate ed aspettate che si dori ben bene (se comincia perfino a scricchiolare è un buon segno) e diventi bella croccante.
Quando vi sembra sufficientemente cotta spegnete il forno e lasciate raffreddare.. sarà pronta per i vostri prossimi spuntini..
ma un consiglio: è fantastica anche calda, appena sfornata.

A prima vista può sembrare una specie di pane carasau aromatizzato al rosmarino, ma con la croccantezza di una vera schiacciata toscana fine fine (o dei crackers), senza olio.. quindi senza grassi, light e sfiziosa.
E' perfetta per chi, come me, non va matto per il retrogusto a volte troppo deciso dell'olio d'oliva e per chi vuole tenersi in forma.

E' buona da sola, ma anche spalmata di robiola, crescenza o stracchino, con pomodorini ciliegini, scaglie di grana, rucola e, facoltativo, il prosciutto.

Suggerimento: Da poco ho scoperto che la Schiacciata Tamburo è estremamente versatile, poichè si può trasformare in una fantastica piadina romagnola senza strutto.
Come?
E' semplice.
Vista la difficoltà (diciamo impossibilità) di tagliarla regolarmente, vi toccherà spezzarla un po' grossolanamente con le mani, se possibile in due mezzelune (la forma della piadina).
A questo punto farcite la vostra schiacciata con prosciutto, formaggio, insalata e ciò che piùà vi piace e mettetela in frigo per qualche ora.
Una volta tirata fuori, la pasta sarà diventata morbida e flessibile come quella di una piadina. Provare per credere! Chi ha voglia di una bella piadina fat-free?

3 commenti:

Maurizia Le Ricette per gli amici del Pozzo Bianco ha detto...

Beh..... magari ci provo! È se mi viene ti mandò la foto!
Un saluto
Maurizia

La ragazza Fior di Zenzero ha detto...

L'aspetto con impazienza! :D
Anche per dimostrare a mia mamma che con un po' di pazienza e buona volontà può riuscire a tutti (ma lei si giustifica dicendo che non ha mai tempo per tirare fine fine la pasta, che se no gli si bruciano le pizze in forno!)

Letizia ha detto...

Eccomi a farti visita...è bello sapere che così giovane già sei appassiomata di cucina tanto da aprire un blog...buon divertimento!! Letizia

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